5 nov 2015

Capitolo 90 Sermoni come tuoni Estate 1963

Fedele alla sua parola, William Branham predicò la maggior parte dei suoi sermoni in Jeffersonville, dove la sua congregazione lo amava abbastanza da rimanere seduta per due, tre, e talvolta anche quattro ore di predicazione per un servizio. Bill non avrebbe predicato sermoni lunghi se non doveva registrare questi messaggi per i posteri. Si sentiva obbligato a conservare il cibo spirituale, credendo che Dio lo avrebbe distribuito nella stagione appropriata, secondo il Suo piano.
La mattina di domenica 7 luglio 1963, egli predicò “L’accusa”. Aprì il suo sermone con la lettura del versetto 33 di Luca 23: E quando furon giunti al luogo detto "il Teschio", crocifissero quivi lui e i malfattori, l’uno a destra e l’altro a sinistra. Da questa lettura prese quattro parole come suo testo: là loro crocifissero Lui. Là — il luogo più sacro al mondo, loro — il popolo più religioso del mondo, crocifissero — il tipo di morte più orribile nel mondo, Lui — la Persona più Santa nel mondo. Come è potuto accadere?
In Atti 2:22-23 Pietro accusò la sua generazione, dicendo: “Uomini israeliti, udite queste parole: Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra voi mediante opere potenti e prodigî e segni che Dio fece per mezzo di lui fra voi, come voi stessi ben sapete, quest'uomo, allorché vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e per la prescienza di Dio, voi, per man d'iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste”; Tracciando un parallelo tra quel giorno e oggi, Bill disse: Io porto un atto d’accusa contro le chiese di oggi. Non sto portando il peccatore in questo; io sto dicendo questo alla chiesa. Io accuso questa generazione perché per la seconda volta crocifigge Gesù Cristo”. Impossibile, direte voi. Gesù non può essere crocifisso di nuovo. Ebrei 6:4-6 dice che si può; “Perché quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo a venire, se cadono, è impossibile rinnovarli da capo a ravvedimento, poiché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figliuol di Dio, e lo espongono ad infamia”. Guardate attentamente ciò che avvenne nel 33 dC, Luca disse: là crocifissero Lui. Perché Gerusalemme era il luogo più sacro al mondo? Vi sorgeva il tempio, c’era l’altare dove i sacerdoti leviti sacrificano tori, capre, agnelli e colombe per espiare i peccati del popolo. Ricordate l’insegnamento della Bibbia su questo — c’è solo un posto dove Dio incontra un adoratore ed è sotto il sangue versato di un sacrificio innocente. Il sangue di questi agnelli naturali era buono fino alla stessa ora in cui Gesù, l’Agnello di Dio, morì. In quel preciso momento, cambiò. Istantaneamente il vecchio sistema divenne antiquato, sostituito da un nuovo modo di vita — fede nel sangue del Figlio di Dio risorto. Eppure, gli ebrei continuarono ciecamente con il loro vecchio sistema, ignari del cambiamento. Bill disse: “Le chiese stanno facendo la stessa cosa oggi. Fino a che la religione è organizzata è condannata e dimostra di sacrificare la Parola di Dio, da allora in poi viene la Parola e solo la Parola. Il giorno della crocifissione, il vecchio agnello Pasquale è stato soppresso e Cristo è diventato il nostro Agnello. E il giorno che le denominazioni hanno crocifisso la Parola di Dio ed accettato un credo al posto della Parola, questo è il giorno in cui la Parola è entrata in pieno compimento. Ciò è stato proprio di recente”. (Si riferiva all’apertura dei 7 sigilli.)
Là, loro Lo crocifissero. Chi erano? Erano i migliori studiosi biblici preparati di quel tempo. Se qualcuno avesse dovuto sapere di meglio, avrebbero dovuto essere quei farisei, sadducei, sacerdoti e rabbini. Erano i ministri e i sacerdoti di quel giorno. Era loro dovere di condurre il popolo alla verità. Che contraddizione! Essi affermavano di adorare Dio, eppure crocifissero il Dio che affermavano di adorare. Non è la stessa cosa che succede oggi? I ministri che dovrebbero sapere di meglio, condannano la Parola dai loro pulpiti, dicendo: “È fanatismo. State lontano da esso”. In tal modo, crocifiggono Gesù Cristo nel 1963, e sono altrettanto colpevoli quanto quelli dei giorni di Gesù.
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Là, loro Lo crocifissero. In primo luogo essi Lo schernirono e Lo percossero privatamente. Poi Lo spogliarono di tutti i Suoi vestiti e lo appesero ad una croce in pubblica umiliazione. Bill disse: “Questa è la stessa cosa che hanno fatto oggi con i loro credi. Hanno spogliato la virtù e gli abiti del Vangelo, cercando di metterlo in qualche altra epoca, e così facendo, Lo hanno appeso di nuovo alla croce”.
Perché hanno crocifisso Gesù? La gelosia e il pregiudizio li spinsero a farlo. Considerate il Suo processo. Quali erano le accuse che portarono contro di Lui? Essi lo condannarono perché aveva infranto il sabato e perché fece di Se stesso Dio. (Egli era Dio, ed Egli aveva infranto il sabato perché era il Signore del sabato.) Allora, in quel tempo trovarono il peccato nell’Uomo che era la Parola. Ora trovano il peccato nella Parola operante attraverso un uomo. Come fecero quei discepoli a conoscere che Gesù era il Cristo? Lo riconobbero a motivo delle Sue opere che dimostravano chi Lui era. La stessa cosa vale ora.
Bill disse: “Io accuso questo gruppo di ministri consacrati. Con i loro credi denominazionali crocifiggono davanti al popolo lo stesso Dio che pretendono di amare e servire. Io accuso questi ministri nel nome del Signore Gesù, perché sostengono che i giorni dei miracoli sono passati e che il battesimo in acqua nel nome di Gesù Cristo non è giusto. Poiché sostituiscono la Parola con i loro credi, li accuso perché crocifiggono il Signore Gesù una seconda volta. Hanno il sangue di Gesù Cristo sulle loro mani. Crocifiggono Cristo in pubblico, togliendo alle persone la cosa che dovevano dare loro, sostituendola con qualche altra cosa al suo posto — tutto per la popolarità e un buono pasto”.
Là, loro Lo crocifissero. Gesù Cristo era la manifestazione di Dio in forma corporale per riflettere la Parola di Dio per quell’epoca, per fare vedere la promessa di Dio per quell’epoca. E lo Spirito Santo è la stessa cosa oggi. E’ lo Spirito di Dio, sulla Parola scritta, che cerca di trovare qualcuno in cui dimorare in modo da poter riflettere Se stesso a questa epoca, per dimostrare che Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Gesù disse: Chi crede in me farà anch'egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vo al Padre;
Le persone non si rendono conto che, rifiutando una parte della Parola, rifiutano Cristo, perché Egli è la Parola. Tanti cristiani prendono un battesimo cattolico, usando i titoli del padre, figlio e Spirito Santo, e rifiutando il comandamento di Pietro: “Ravvedetevi, e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per la remission de' vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo”.
“Come può una donna cristiana tagliarsi i capelli dopo che viene a sapere che l’apostolo Paolo lo condanna? Come può una cristiana indossare pantaloni, quando la Bibbia dice che è un abominio verso il Signore per una donna di indossare un indumento che appartiene ad un uomo? Questi sono solo alcuni articoli tra i tanti. Quando le persone religiose respingono parte della Parola, hanno una “forma di religiosità, ma ne hanno rinnegata la potenza”.
“Pertanto”, Bill disse, “Accuso questo gruppo di chiesastici di oggi. Accuso questa generazione nel nome di Gesù Cristo, sotto l’autorità della Parola di Dio: Lo state di nuovo crocifiggendo. Elevando i vostri credi, state crocifiggendo la Parola in modo che non produce l’effetto che dovrebbe avere sulle persone”.
Alla fine, presentò la stessa soluzione che Pietro diede tanto tempo fa. Bill disse: “Io chiedo a questa generazione di pentirsi e ritornare alla verità della Parola. Ritornate alla fede dei nostri padri. Tornate allo Spirito Santo, perché Dio non può cambiare. Quando Egli disse: ‘Questi segni seguiranno coloro che credono’, Deve stare con questo per tutta l’eternità. È la Sua Parola”.
La sua preghiera di chiusura rivelò un vaso vuoto, dopo essersi versato per il popolo, ormai stanco e dolente davanti al Signore. “Dio”, pregò: “Possano molte persone trovare la via del ritorno alla Tua Parola, che è l’unico modo per vivere. Padre, Tu sai che io non ho detto queste cose per essere crudele. L’ho detto con amore. Ti prego, Dio, che queste persone possano comprenderlo e ricevere la correzione. Quando eri appeso alla croce, Tu hai pregato, ‘Padre, perdona loro, non sanno quello che fanno’. Prego per quei ministri che oggi crocifiggono la Parola di nuovo prendendo i loro credi e insegnamenti denominazionali, sostituendo quelle cose al posto della
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Parola della Vita e poi criticano la verità che Tu stai rivendicando — Prego per quei ministri e le loro congregazioni che Tu li chiamerai di nuovo alla cena delle nozze. Questa volta possano venire, e non trovare scuse.
“Io Ti prego, Dio, che ovunque queste parole cadono, (i presenti e coloro che ascolteranno i nastri) lo Spirito Santo chiami ogni persona che è predestinata fin dalla fondazione del mondo quando il loro nome fu messo sul libro della Vita dell’Agnello. Possano essi sentire la voce di Dio che parla oggi — ancora quella piccola calma voce nei loro cuori che dice: ‘Questa è la via, camminate in essa’. Concedilo, Padre. Te lo chiedo nel Nome di Gesù”’.
Il 17 luglio 1963, spiegò la sua motivazione in un sermone definito “Paolo, prigioniero di Cristo”. Quando Paolo scrisse a Filemone, usò questa frase come saluto. Anche se Paolo era in prigione quando scrisse questa lettera, non si riferiva alla sua condizione fisica. Voleva dire che era un prigioniero per le parole di Gesù Cristo, perché Cristo è la Parola. L’amore legava Paolo a Gesù Cristo, suo Salvatore — un amore così profondo che Paolo poteva fare solo ciò che lo Spirito di Gesù, gli diceva di fare. Lo stesso si può dire di ogni uomo e ogni donna i quali veramente incontrano il Signore Gesù.
Ora che il suo fardello di predicare l’ “Accusa” era dietro di lui, Bill si stava godendo la sua estate. Egli, infatti, considerava di soggiornare in Jeffersonville per il resto dell’anno. Qui aveva una chiesa che accoglieva i suoi sermoni con gioia e in Tucson non aveva nemmeno una chiesa che potesse chiamare, ‘chiesa di casa’. Era andato a Tucson al comando del Signore ma forse aveva adempiuto tutto ciò che il Signore voleva. Forse avrebbe dovuto rimanere in Jeffersonville, dove poteva predicare liberamente. Sapeva che la moglie e i figli sarebbero stati felici qui, dove avevano tanti amici.
Quando ne parlò a Meda, lei rispose con cautela. “Bill, so che Dio ti ha chiamato in Arizona, ma Lui non ti ha detto di tornare. Ciò mi preoccupa”.
Bill disse: “Principalmente ho pensato a te e ai bambini. Servirò il Signore ovunque io vada”.
Pochi minuti dopo, vide la Colonna di Fuoco scrivere qualcosa sul muro del suo soggiorno. Molto tempo dopo le lettere roventi scomparvero, le parole rimasero impresse nella sua memoria. Il Signore aveva scritto: “Torna in Arizona”.
Durante l’ultima settimana di luglio aveva in programma una giornata di appuntamenti con 20 persone che avevano chiesto un colloquio personale con lui. Queste persone non erano membri della sua congregazione, ma erano stranieri provenienti da tutto il paese. Prima che il colloquio iniziasse trascorse un’ora a pregare per avere saggezza. Rispondendo alla sua preghiera, lo Spirito Santo aprì un portale in una dimensione più veloce mostrandogli tutte le domande che gli avrebbero chiesto in quel giorno. Scrisse ogni domanda e la sua risposta su fogli di carta separati. Ad ogni persona era stata assegnata mezz’ora. Quando quel tempo finiva, Bill strappava il foglio dal suo blocnotes e lo dava alla stupefatta persona, dimostrando che la risposta proveniva da Dio.
Il 28 luglio 1963, consegnò il suo capolavoro personale. Come uno dei sette tuoni che emette la sua voce, egli predicò: “Cristo è il mistero di Dio rivelato”. Egli disse: “Questo sermone spiega perché ho detto quello che ho detto e fatto ciò che ho fatto”.
Per il suo testo lesse Colossesi 1:15- 29, che parla di Gesù Cristo:
[15] il quale è l'immagine dell'invisibile Iddio... [16] poiché in lui sono state create tutte le cose.. [17] ed egli è avanti ogni cosa, e tutte le cose sussistono in lui.. [18] Ed egli è il capo del corpo, cioè della Chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti, onde in ogni cosa abbia il primato. [19] Poiché in lui si compiacque il Padre di far abitare tutta la pienezza, [20] E, dopo aver fatto la pace mediante il sangue della sua croce, da lui riconciliare a sé tutte le cose ... [21] E voi, che eravate estranei e nemici nella vostra mente e nelle vostre opere malvagie, ora Dio vi ha riconciliati [22] …per farvi comparire davanti a sé santi e immacolati e irreprensibili: [23] se pur perseverate nella fede, fondati e saldi, e non essendo smossi dalla speranza dell'Evangelo... del quale io, Paolo, sono stato fatto ministro. [24] ... per amore del suo corpo, che è la Chiesa: [25]
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della quale io sono stato fatto ministro... per annunziare nella sua pienezza la parola di Dio, [26] cioè, il mistero, che è stato occulto da tutti i secoli e da tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai santi di lui; [27] ai quali Iddio ha voluto far conoscere qual sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra i Gentili, che è Cristo in voi, speranza della gloria: [28] il quale noi proclamiamo, ammonendo ciascun uomo e ciascun uomo ammaestrando in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo, perfetto in Cristo. [29] A questo fine io m'affatico, combattendo secondo l'energia sua, che opera in me con potenza.
Prima che gli atomi esplodessero all’esistenza, Dio ideò un piano per esprimere i Suoi attributi amorevoli come padre, figlio, Salvatore, guaritore, ecc. Realizzò questo piano nella forma di un mistero, che lentamente svelò attraverso i secoli della storia umana. Tutta la Bibbia esprime il grande scopo di Dio che si rivela in Cristo.
Bill disse: “Egli è il tema principale di tutta la Bibbia. Se leggete la Bibbia e non vedete Cristo in ogni versetto di Essa, tornate indietro e leggetela di nuovo perché avete mancato qualcosa. La Bibbia è Cristo. Egli è la Parola. Quando leggete ‘In principio Dio creò’ ... c’è Cristo. Vedete? Dal primo versetto all’ultimo ‘Amen’ in Apocalisse —ogni parola testimonia di Gesù Cristo”.
Egli spiegò come le opere di ogni credente dell’Antico Testamento, in qualche modo prefigurano Cristo. Per esempio, quando Mosè salì sul monte Sinai e ricevette i Dieci Comandamenti da Dio, questo prefigurava Gesù che predica il sermone sulla montagna in Galilea, dicendo: “Voi avete udito che fu detto: Non commettere adulterio.: Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha commesso adulterio con lei nel suo cuore”. Quando Giovanni battezzò Gesù nel fiume Giordano, ciò adempì il Vecchio Testamento, tipo dell’ariete sacrificale quando doveva essere lavato. Gesù disse: “Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d'esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me”.
Quando Dio creò l’universo, aveva in mente un triplice scopo. In primo luogo, Egli voleva rivelare Se stesso alle persone esprimendo i Suoi attributi. Non poteva farlo come Geova Dio il Quale ricopre tutto, il tempo, lo spazio e l’eternità. Lui è così profondo e misterioso che nessuno potrebbe mai comprenderLo. Come potrebbero capire un Essere che è sempre esistito? Perciò, ha espresso la Sua paternità, diventando il Figlio dell’uomo. Ecco perché Gesù chiamò Se stesso “Figlio dell’uomo”. Dio ha voluto identificarSi con gli esseri umani rivelandoSi in Cristo.
In secondo luogo, Dio voleva vivere nelle persone e di conseguenza ha la preminenza in un corpo di credenti che Egli chiama, Sua sposa. Originariamente avrebbe potuto farlo in Adamo ed Eva, ma il peccato li ha separati dalla Sua presenza. Perché Dio non ha mantenuti puri Adamo ed Eva? Se l’avesse fatto, non avrebbe mai potuto esprimere i Suoi attributi in pieno. Egli era un Figlio, un Salvatore e un guaritore, poteva manifestarSi solo attraverso Cristo. Comprendete? Tutte le cose sono avvolte in quella Persona, Gesù Cristo. Il grande scopo di Dio era quello di rivelare Se stesso, prima in Cristo come la pienezza della Divinità corporale e poi di portare quella pienezza in un popolo in modo che Egli potesse avere la preminenza. (Preminenza è la posizione al di sopra o prima di tutti gli altri.)
In terzo luogo, lo scopo di Dio è quello di ripristinare il suo regno di nuovo al Giardino dell’Eden, in modo che il Suo popolo possa camminare di nuovo con Lui nel fresco della sera, come Adamo ed Eva prima della caduta. A tal fine, Dio si è manifestato attraverso i secoli come un Padre, un Figlio e Spirito Santo. Il Padre e lo Spirito Santo sono lo stesso Spirito. Avete capito? Non sono tre divinità, ma è un solo Dio che esprime Se stesso in tre attributi. Dio stesso manifestato in Gesù Cristo, che era Padre, Figlio e Spirito Santo — la pienezza della Deità. Ora, la pienezza della Deità che abita corporalmente nella Sua chiesa (Sua sposa), e lei Gli dà la preminenza. Tutto ciò che Dio era, Egli lo ha versato in Cristo, e tutto ciò che Cristo è, Lo riversa nella Sua chiesa (intendendo singoli credenti, non gruppi come denominazioni.)
Il Padre stesso testimoniò che Gesù Cristo deve avere la preminenza. Quando Pietro, Giacomo e Giovanni andarono con Gesù sulla cima di un monte, i discepoli videro una visione di Mosè ed Elia con il loro Signore. Mosè rappresentava la legge, ed Elia rappresentava i profeti. Poi
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Mosè ed Elia scomparvero, lasciando Gesù Cristo da solo a brillare. Parlando da una nuvola, la voce disse: “Questo è il mio Figlio prediletto. AscoltateLo”.
Gesù Cristo è Dio pienamente manifestato. Ricordate quando Pietro ebbe la sua grande rivelazione? Egli disse: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”! Gesù rispose: “Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, perché non la carne e il sangue t'hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è ne' cieli”. Io edificherò la mia chiesa su questa pietra (la rivelazione di chi sono Io), e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa”. Notate che Gesù disse: “Simone, tu sei beato”. La rivelazione viene ad ogni credente individualmente, mai come un gruppo. L’identificazione di Cristo è con una persona — un uomo o una donna così arresi alla volontà di Dio che la sola Parola manifesta Se stesso in questa persona. Tutto l’inferno è contro questo insegnamento, ma è la verità.
Qual è la nuova nascita? È la vostra rivelazione che Gesù è il Cristo. Siete nati di nuovo quando Gesù Cristo (che è la Parola) rivela personalmente Se stesso a voi.
Il corpo di Cristo, ha molte membra, con ogni persona individualmente guidata dallo Spirito di Dio, ma tutti loro camminano al passo con la Sua Parola. Come fa una persona a far parte di questo grande progetto? “Infatti noi tutti abbiam ricevuto il battesimo di un unico Spirito per formare un unico corpo, e Giudei e Greci, e schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un unico Spirito.”.
Poiché Gesù Cristo è il capo del corpo (che è la Sua Chiesa, Sua sposa), allora questo corpo sposa deve seguire la testa, perché la chiesa fa parte della Sua risurrezione e parte del mistero. Proprio come Dio si è rivelato per mezzo di Gesù Cristo e Lo ha risuscitato per mezzo della Parola, così Egli si rivela alla Sua chiesa e la risuscita per mezzo della stessa Parola. La sposa è una parte del Suo triplice mistero. Pertanto, il corpo non può riconoscere alcuna guida eccetto la Parola, perché la testa e il corpo sono collegati.
Gesù Cristo era nei profeti, Egli era nei Salmi, Egli era nella storia, Egli è qui ora, e Lui sarà nelle cose a venire, facendo di Lui lo stesso ieri, oggi e in eterno. Se Egli è il tema principale della Bibbia e se la Bibbia è in noi, allora dovrebbe essere il tema principale di tutto ciò che pensiamo, diciamo e facciamo. Cristo deve essere il tema principale della nostra vita.
Alla fine di questo messaggio di quattro ore, Bill disse, “Non dimenticate che Dio vi ha comandato, figlioli, amatevi l’un l’altro. Amate tutti, se sono giusti o nell’errore, santi o peccatori. Se un uomo è nell’errore, amalo comunque. Non partecipate ai suoi peccati, ma in dolcezza — non con asprezza e rimproveri — in dolcezza ditegli della speranza di vita che riposa dentro di voi per mezzo di Gesù Cristo rivelato in voi dallo Spirito Santo. Se avete problemi per amarlo, allora pregate Dio che vi aiuti, perché Dio ha amato il peccatore”.
Poi guidò la sua congregazione nel canto “Prendi teco il nome di Gesù”. Alla fine del primo coro, disse: “Ho intenzione di dirvi un piccolo segreto.” Alla fine del secondo coro disse: “Ogni cosa è manifesta in Cristo: Dio, la Bibbia, la chiesa, e ogni cosa di valore è manifestata in Cristo”. Alla fine del terzo coro, disse: “Se vi girate e guardate l’orologio, segna le 2 in punto — e la fine del secondo pull, il terzo pull è vicino”.
Il giorno dopo (Lunedi 29 lug 1963) William Branham andò a Chicago dove predicò sette volte dal 31 luglio al 4agosto. Anche se queste riunioni erano di natura evangelistica, con le file di preghiera e di discernimento soprannaturale, i suoi sermoni contenevano ancora accenni e allusioni alle cose che aveva imparato durante l’apertura dei 7 sigilli. Non poteva reprimerli o sottrarsi.
Durante il resto di quell’estate, ancora cinque sermoni eccezionali tuonarono dal suo pulpito nel Tabernacolo Branham: “Il Segno dell’unione del tempo”, “Come posso vincere?” “Fede perfetta”, “Il Segno” e “Disperazione!” In “Fede perfetta” tornò al suo tema familiare di Marco 11:23, dove Gesù disse: “Chiunque dice a questo monte: ‘Togliti di là e gettati nel mare’, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto”. Dal momento dell’apertura dei 7 sigilli, questo versetto aveva assunto un significato ancora più grande nel suo pensiero.
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Domenica mattina, 1 settembre, egli predicò “Il Segno.” Originariamente, il segno si riferiva al sangue di agnelli che gli antichi ebrei spruzzarono sulle loro porte la notte in cui l’angelo della morte attraversò l’Egitto. Se una famiglia non aveva il Segno visibile, quella famiglia perdeva il loro figlio primogenito. Ogni famiglia che esponeva il Segno veniva risparmiata da quella calamità. Il sangue degli agnelli prefiguravano i sacrifici annuali offerti nel tabernacolo e più tardi nel tempio di Gerusalemme. Poiché un animale non ha un’anima, la sua vita non poteva venire nel credente. Pertanto, la chimica del sangue stava per segno che i peccati dei fedeli erano stati perdonati. Quando l’Agnello di Dio sacrificò Se stesso sul Calvario, la chimica del Suo sangue defluì nel suolo, ma la vita che pulsava nella sua anima tornò sul credente nel giorno di Pentecoste. Oggi, il Segno per il credente è lo Spirito Santo di Dio. È la letterale vita di Gesù Cristo tornata sul credente, e la Sua presenza dimostra che il sangue è stato applicato per fede e accettata da Dio. Bill disse: “L’obbedienza alla completa Parola di Dio vi darà diritto al Segno. In primo luogo, pentitevi e siate battezzati nel nome di Gesù, e poi andate avanti da lì. Piena obbedienza alla Parola, che è Cristo, vi porta in Cristo. Questo è il mio messaggio. Entrate in Cristo”.
La domenica sera, nel suo sermone “Disperazione”, mostrò degli esempi scritturali di come la disperazione porterà Dio sulla scena. Il mattino seguente Bill e la sua famiglia partirono per l’ovest, lasciando il caldo umido dell’estate dell’Indiana in direzione del calore secco dell’autunno dell’Arizona.