5 nov 2015

Capitolo 85 Il giorno che esplose il suo fucile 1962

Nel gennaio del 1962 Miner Arganbright chiamò William Branham e gli chiese se sarebbe stato disposto ad andare di nuovo in Svizzera un giorno o l’altro. Quando Bill disse che lo avrebbe preso in considerazione, Arganbright immediatamente telefonò al capitolo degli uomini d’affari del pieno Vangelo in Svizzera, chiedendo ad un volontario di organizzare alcuni incontri in quel paese. Nel frattempo Bill andò nel sud-ovest dell’America, trascorse l’ultima metà di gennaio predicando a Phoenix e a Tempe, in Arizona. Tornato a Jeffersonville a febbraio organizzò una battuta di pesca con Welch Evans, Fred Sothmann e Banks Wood. Welch Evans era alla guida del gruppo nella sua auto. Bill era seduto nel sedile del passeggero davanti, mentre viaggiavano attraverso il Kentucky. La loro destinazione era il serbatoio dietro la diga di Wolf Creek, che era aperto per la pesca al pubblico tutto l’anno. A volte lungo la strada Bill aveva un sogno o una visione, in un primo momento non era sicuro se fosse un sogno o una visione. Le immagini che ricordava erano così vivide che pensava poteva essere una visione. Poi di nuovo si appisolò e sognò. Tutto quello che sapeva per certo, era che per un attimo stava ascoltando i suoi amici che parlavano in macchina e un secondo dopo si trovava su una banchina in legno di un molo mentre stava guardando verso un oceano grigio-verde.
Miner Arganbright in piedi accanto a lui disse: “Ho preparato una barca per te, fratello Branham” e indicò una piccola canoa bianca legata ad un palo su un lato del molo.
“No”, disse Bill. “Questa non è sufficiente”.
“Andrà 60 km all’ora nelle acque basse vicino alla riva”, Miner sostenne.
“Ma non mi porterà attraverso l’acqua profonda. Per questo avrò bisogno di una barca grande, con un motore più grande”.
Miner si strinse nelle spalle. “Beh, i tuoi amici hanno programmato di attraversare l’oceano in canoa. Mi dicono che ti seguiranno ovunque tu vada. Forse puoi andare con loro. “Miner indicò l’altro lato della banchina, dove Fred Sothmann e Banks Wood erano seduti su una canoa verde legata a un pilone. La loro canoa era piena di attrezzatura da campeggio. Arganbright chiese ai due uomini: “Siete barcaioli”?
“Sì”, risposero.
Bill disse: “Non lo sono. So più io sulle barche che loro, io non andrei con una piccola imbarcazione come quella in acque profonde. Se arriva il vento, una grande onda li affonderebbe”.
Ora Arganbright prese Bill per il braccio e lo portò via dal molo, dicendo: “Fratello Branham, loro ti amano e credono in te. Se attraversi l’oceano su una nave, cercheranno di seguirti in questa canoa e si capovolgeranno e annegheranno. Ma c’è un modo per tenerli qui. Vedi quella costruzione lassù? È il solo magazzino di questo paese. Se lo riempi con abbondanza di cibo, rimarranno qui, mentre tu sei via”.
Poi Bill riconobbe che stava riempiendo gli scaffali del magazzino con scatole di carote, ravanelli, cavoli, rape e altre verdure fresche. Quando gli scaffali furono pieni, chiamò la moglie al telefono e le chiese se voleva navigare con lui attraverso l’oceano. Mentre la visione finiva, Meda disse che per il momento non voleva andare.
Bill raccontò ai suoi compagni di pesca ciò che aveva appena visto, aggiungendo: “A quegli incontri che stai organizzando per me in Svizzera, fratello Arganbright, qualcosa accadrà e io non voglio andare. I fratelli in Svizzera cercano di usarmi per un loro vantaggio, ma Dio non permetterà che ciò accada”.
Più tardi nel pomeriggio raggiunsero la casa di un amico dove si sarebbero fermati. Quella notte Bill ricevette una telefonata da Miner Arganbright. Miner disse: “La mia controparte in Svizzera ha programmato un convegno di cinque giorni per gli uomini d’affari del pieno Vangelo a
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Zurigo, per la metà di marzo. Fratello Branham, vieni con me e porta tua moglie con te perché non avrai molto da predicare. Penso che hai in programma da predicare solo una sera. Dopo il convegno, porto te e tua moglie in un tour per l’Europa e poi giù verso la Palestina”.
Bill disse al suo amico che ne avrebbe parlato con Meda e poi lo avrebbe richiamato con una risposta (anche se lui già sapeva qual’era la risposta.) Il mattino seguente chiamò la moglie e le spiegò il piano di Miner. A motivo che i loro figli erano ancora a scuola, Meda disse che marzo non era un buon momento per lei di viaggiare in Europa. Educatamente lei disse che non voleva andare.
Ora la scena della visione si era realizzata letteralmente, Bill sentiva di poter spiegare il significato ai suoi amici. Disse che la piccola canoa bianca rappresentava un solo meeting. Il colore bianco della canoa di Arganbright significava che andava bene. Andava tutto bene per lui di andare ovunque lungo la costa per una riunione, ma Dio non gli acconsentiva di attraversare l’oceano per un solo meeting. I due fratelli nella canoa verde rappresentavano Arganbright che si offriva di portare Bill in un tour in Europa e Palestina. Il fratello Wood e il fratello Sothmann non erano predicatori, ma Bill era un predicatore. Il magazzino era la sua chiesa in Jeffersonville dove poteva predicare qualsiasi cosa con tutto il suo cuore, dove i suoi sermoni registrati non solo nutrivano il suo gregge per un giorno, ma nutrivano il suo popolo per tutto il tempo che volevano mangiare.
Così, invece di andare all’estero per la primavera, Bill rimase vicino a casa e predicò una dozzina di sermoni nel Tabernacolo Branham che sentì avrebbero aiutato i cristiani a crescere più vicino a Dio. Egli predicò: “Unità con Dio”, “Perseveranza”, “La più grande battaglia mai combattuta”, “Espressioni”, “La Parola parlata è il Seme originale”, “Conoscenza contro Fede”, “Restaurazione dell’Albero della Sposa”, “ Possedendo Tutte le Cose “, “La via di un vero profeta”, “Lasciando uscire la pressione”, “Domande e Risposte”, “Prendendo le parti di Gesù, “La predicazione evangelica al tempo della fine”
In “La più grande battaglia mai combattuta”, predicata l’11 marzo 1962, Bill sottolineò che la prima battaglia mai combattuta iniziò nel cielo quando Michele e i suoi angeli combatterono contro Lucifero e i suoi angeli. Lucifero e il suo esercito furono gettati dal cielo, per cui vennero sulla terra e continuarono la guerra. Sulla terra Lucifero scelse la mente umana come il suo campo di battaglia. Lucifero scelse per sua arma “Il dubbio nella forma di ragionamento sulla Parola di Dio”. Dio, invece, scelse come sua arma, “la fede nella Sua Parola”. Ogni essere umano ha la stessa scelta di Adamo ed Eva: lui o lei deve credere la Parola di Dio e vivere, o dubitare e morire. Così la più grande battaglia che sia mai stata combattuta è ancora in corso nella mente degli uomini e delle donne in tutto il mondo.
“Io non sto parlando dell’idea della Scienza Cristiana del ‘potere della mente’, Bill disse per chiarire questo punto: “Quando la tua mente accetta la vita all’interno, la Parola di Dio, questo atto di accettazione porterà la vita di Dio in te. Non è solo il tuo pensiero che lo fa, anzi è la Parola di Dio portata in te, attraverso il canale dei tuoi pensieri. Comprendete? La tua mente lo accetta e l’ afferra. Il tuo spirito controlla la tua mente. Quando il tuo spirito afferra la Parola di Dio, lo Spirito di quella Parola porta la vita in voi”.
Il 18 marzo 1962 predicò “la Parola parlata è il seme originario”, un messaggio di cinque ore di insegnamento suddiviso in due parti in modo che il pubblico potesse fare la pausa per il pranzo. Al mattino, disse: “Credo che la mia missione sulla terra sia quella di precedere la venuta della Parola, che è Cristo. Egli ha in se stesso il Millennio e ogni altra buona cosa, perché Egli è la Parola. Poi lesse parte del primo capitolo della Genesi, tra cui il verso 11: “Poi Dio disse: ‘Produca la terra della verdura, dell’erbe che faccian seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra’. E così fu”.
Bill disse:“Ogni parola di Dio è un seme. Credo che la Bibbia sia la Parola, tutta la verità e Gesù è la Parola resa manifesta. Lui e la Sua Parola sono la stessa cosa. Chi era Lui? Era quel seme che Eva avrebbe dovuto produrre, ma lei lo ibridò non credendo alla Parola di Dio. Lo Spirito Santo era nel giardino di Eden per irrigare quel seme. L’uomo non era stato fatto per morire, era fatto per vivere. L’ibridazione portò la morte. Eva incrociò la razza umana attraverso il serpente (che a quel
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tempo non era un rettile, ma un mammifero geneticamente simile ad un uomo). Ora, tutti noi siamo ibridi dall’originale. Questa è la ragione per cui la gente muore”.
“La ragione per cui Dio si è manifestato in modo così perfetto in Gesù è perché Gesù era la Parola seme, il germe stesso della Vita. Il germe del seme ha la vita in esso. Gesù era il germe della Parola di Dio. Il germe è bagnato dallo Spirito. Gesù doveva essere spezzato e aperto lì sul Calvario in modo che quel seme lasciasse uscire la Sua vita per riprodurre altri semi. Andranno a vedere la Parola e staranno con essa. Egli mandò il Suo Spirito per bagnare quei semi, i quali produrranno un popolo che non nega nulla della Parola, perché sono dei semi consanguinei con il seme originario”.
“Il primo Adamo avrebbe dovuto avere un figlio che avrebbe continuato la razza umana. Eva incrociò le razze con il serpente e produsse un ibrido, e una generazione di figli bastardi nati per morire. Poi venne Gesù che era il Seme vero. Egli lo provò. Tutto ciò che Adamo perse, Gesù era. Vedete? Egli è il Figlio senza difetti. Eva avrebbe alla fine generato quel figlio, se non avesse ascoltato il serpente e generato un figlio ibrido. Questo è il motivo che credo in quello in cui credo. Bisogna ritornare a questa Parola”.
“Tutti i figli di Dio devono essere uguali. Sì, signore. Quando siamo nati dalla Parola e dallo Spirito, ciò ci riporta di nuovo alla Parola parlata, proprio come Gesù disse in Giovanni 3. In seguito ci riporta al luogo dove avremmo dovuto essere all’inizio. Questo è il motivo per il quale Cristo è morto: Per riportarci al punto in cui siamo figli di Dio”.
Dopo il pranzo, Bill continuò su questo tema. Insegnò che quando Adamo andò da Eva, trovò il suo grembo già impregnato con la stirpe del serpente. Ma prima che Eva potesse fare l’atto, aveva dovuto ricevere la bugia del diavolo nel grembo della sua mente. Non credette ad una sola Parola di Dio, ma quella era la parola chiave. Dio disse: “Non fare questo o morirai”. Satana ragionò con lei, dicendo: “Tu non morirai, tu diventerai sapiente”. Quella parola cambiò tutto. Non credendo la Parola di Dio, Eva perse la verginità e la razza umana acquistò la sua natura peccaminosa.
Ora confrontate Eva con Maria. Eva ricevette la parola sbagliata, che produsse il seme sbagliato. Maria è stata scelta per ricevere il seme giusto. Ma prima, anche Maria ha dovuto affrontare Satana, che ha cercato di farla ragionare e allontanarla dalla Parola. Quando l’angelo venne a Maria e le disse che avrebbe concepito nel suo grembo e avrebbe partorito un figlio, Maria disse: “Come mi avverrà questo, poiché non conosco uomo”? Satana gli stava sussurrando all’orecchio, seminando il seme del dubbio. Logicamente parlando, Satana aveva un buon argomento. Ma quando l’angelo disse: “Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà, sarà chiamato Figliuolo di Dio”. Maria gli rispose: “Siami fatto secondo la tua parola” Così si adempì la Scrittura: Il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio, e gli porrà nome Emmanuele”..
Gesù era l’eterno figlio parlato. Gesù non doveva morire, ma morì per pagare il debito. Questo era l’unico modo in cui poteva essere pagato. Nessun altro poteva farlo, perché tutti gli altri erano nati sessualmente secondo il piano del diavolo. Come Maria, coloro che sono predestinati a far parte della Sposa collettiva di Gesù Cristo, riceveranno prima la Parola nel grembo delle loro menti.
Anche se Bill predicò migliaia di sermoni in vita sua, aveva scritto molto poco. Tuttavia, pochi giorni prima di predicare questo sermone, si sentì ispirato a scrivere un sunto, che ora leggeremo in parte:
“Ecco quello che sto cercando di dirvi. La legge di riproduzione dice che ogni specie produca secondo la sua specie, secondo Genesi 1:11. Di conseguenza, i figli di Dio saranno come il loro Padre. In questi ultimi giorni la vera chiesa (la sposa) verrà alla Pietra angolare, e diventerà una super chiesa, una super razza, come lei si avvicina a Lui. La sposa sarà molto simile a Lui, essi saranno anche a Sua immagine. Questo è il fine di essere uniti con lui. Saranno uno. Saranno la manifestazione stessa della Parola del Dio vivente. Le denominazioni non possono produrre questo.
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Le denominazioni produrranno i loro credi e i loro dogmi, mescolati con la Parola, il che farà un prodotto ibrido.
Il primo figlio, Adamo, era la Parola parlata di Dio (un seme). Gli fu data una sposa per riprodurre un altro figlio di Dio. Ma Eva cadde per ibridazione e quindi causò la morte di Adamo.
Al secondo figlio, Gesù, che era anche la Parola parlata di Dio (seme), Gli è stata data anche una sposa come ad Adamo. Ma prima che Gesù potesse sposare la sua fidanzata, cadde anche lei. Anch’essa, come la moglie di Adamo, fu messa alla prova per sapere se avesse creduto alla Parola di Dio e vivere o dubitare La Parola e morire. Quando dubitò e lasciò la Parola, morì.
Da un piccolo gruppo del vero seme della Parola, Dio presenterà a Cristo un’amata sposa. Sarà una vergine della Sua Parola, perché lei non conosce credi o dogmi dell’uomo. Attraverso i membri di questa sposa Dio adempirà tutto quello che Egli ha promesso che sarebbe reso manifesto nella vergine.
La parola della promessa giunse alla vergine Maria. In Isaia 9:6 Dio promise che un giorno Egli si sarebbe manifestato. Ora, Egli agì per soddisfare la Sua propria Parola promessa nella vergine. Notate come sia stato un angelo che portò il messaggio, ma il messaggio dell’angelo era ancora la Parola di Dio. Quando lei accettò il messaggio dell’angelo, Dio realizzò tutto ciò che Egli aveva promesso che sarebbe accaduto in quel tempo. Maria, grembo naturale, tipo del grembo spirituale della sposa vergine di oggi. Proprio come Maria, questa vergine del tempo della fine dirà: ‘Avvenga di me secondo la tua Parola’. Cristo è il capo di questa sposa e loro sono soggetti a lui in qualsiasi cosa. Non solo lo amano, essi avranno il Suo potenziale.
Si noti l’armonia del Padre e del Figlio. Gesù non fece mai nulla finché prima il Padre non Gli mostrava cosa fare (Giovanni 5:19). Quest’armonia esisterà tra Gesù e la Sua sposa. Egli mostra la Sua Parola di vita e lei la riceve. Lei non ha mai dubbi. Nulla può farle del male, nemmeno la morte, perché anche se quel seme è piantato nel terreno, l’acqua dello Spirito lo risusciterà. Ecco il segreto di questo. La Parola è nella sposa come era in Maria. La sposa ha la mente di Cristo e quindi sa quello che Egli vuole fare con la Sua Parola. Lo fa nel nome del Signore, il che significa che ha, ‘Il così dice il Signore’. Allora la Parola germina dall’acqua dello Spirito e cresce fino a quando non raggiunge il suo scopo.
Quelli della sposa faranno solo la Sua volontà. Nessuno può fargli fare altrimenti. Hanno ‘Il così dice il Signore’ o stanno tranquilli. Sanno che deve essere Dio in loro a compiere le opere, realizzando la sua Parola. Egli non ha completato tutto il suo compito, nel Suo ministero terreno, così ora opera dentro e attraverso la sua sposa. Lei lo sa. Cristo ora vuole realizzare attraverso la Sua sposa l’opera che lasciò per questo specifico momento.
“Cerchiamo quindi di essere come Giosuè e Caleb. La nostra terra promessa è venuta in vista come con loro. Il nome Giosuè significa ‘Geova Salvatore’. L’uomo Giosuè rappresenta la guida del tempo della fine il quale arriverà alla chiesa, come anche Paolo venne come guida originaria della prima chiesa Gentile. Caleb rappresenta coloro che seguiranno Giosuè” ...
Questo saggio continua per diverse altre pagine, e mostra come la vita di Mosè e di Elia oggi ci insegna molte cose. Bill disse: “Cristo stesso sta ora prendendo una sposa per essere impregnata con il proprio seme-Parola nel grembo spirituale della sua mente. Egli non vuole credi o dogmi mescolati con essa. La sposa deve essere una vergine per Lui”.
“Oh, gente, Dio vi benedica. Ascoltatemi. Non posso credere a nessun’altra cosa tranne la Parola di Dio. Voglio che la Sua Parola sia la mia vita e tutto quello che sono. Io voglio che voi facciate lo stesso. Lasciate le vostre passeggiate, i vostri colloqui, i vostri movimenti e tutto il resto che fate, sia nella Parola di Dio. Lasciate che la mente di Cristo entri in voi, e vi impregni con la Parola. Se lasciate che i pensieri di una denominazione entrino, sarete impregnati dalla denominazione. Se lasciate che la mente di Cristo entri in voi, Egli non può negare la sua propria Parola, perché Egli è Dio. Sarete impregnati con la Parola e la crederete. Non importa se vi butteranno fuori e ogni porta vi sarà chiusa, voi starete saldi lo stesso. Amen”.
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Quando William Branham visitò l’Africa nel 1951, fece il suo primo sparo con un fucile Weatherby 0,257 Magnum. Egli lo amava. Diceva che era il fucile dei suoi sogni, eppure non ne aveva mai comprato uno. Era già proprietario di una dozzina di fucili. Nella sua mente non riusciva a giustificare una spesa di 300 $ per un altro fucile sapendo che alcuni missionari in Africa non avevano le scarpe. Nel corso degli anni diversi uomini si offrirono di acquistargli un Magnum Weatherby, ma lui disse sempre di no.
Nella primavera del 1962, un uomo di nome Rodney Armstrong divenne cristiano e cominciò a frequentare la chiesa al Tabernacolo Branham. Armstrong era il distributore per la Società Weatherby in Indiana. Quando seppe che Bill voleva un Weatherby Magnum 0,257, ma non poteva giustificare il costo elevato, Armstrong gli suggerì un’alternativa. Aveva ricevuto un bollettino da parte della Società Weatherby affermando che la camera della cartuccia del fucile calibro 0,257 potrebbe essere forata in modo che avrebbe potuto adattare una cartuccia Magnum, dandogli le stesse caratteristiche balistiche come un Weatherby Magnum. L’azienda aveva testato questa procedura con risultati garantiti. Normalmente questo sarebbe costato 40$, ma poichè Armstrong era un loro rappresentante, avrebbe potuto farlo per circa 15$.
L’idea piacque immensamente a Bill. Già possedeva un fucile calibro 0,257 che raramente usava. Era un Winchester Modello 70 a ordinaria ripetizione. Un amico della California lo aveva regalato a suo figlio Billy Paul, non sapendo che Billy Paul era mancino. Poiché Billy Paul aveva difficoltà ad armare con la mano sinistra il fucile per destrorsi, Bill aveva scambiato il fucile 0,300 Savage di suo figlio con un nuovo fucile calibro 0,257. Ora Bill era impaziente di trasformare questo fucile modello Winchester 70 con l’equivalente del suo sogno, un Weatherby Magnum.
Il calibro si riferisce al diametro del foro della canna di un fucile. Un calibro di 0,257 significa che il diametro del buco nella canna è 257 / 1000 di pollice di diametro. Quando la fabbrica Weatherby forò il fucile di Bill, non modificò il diametro della canna, ma solo la lunghezza e il diametro della camera di scoppio, in modo che potesse inserire una cartuccia Magnum 0,257. Una cartuccia magnum è più grande di una cartuccia normale e così, contiene più polvere da sparo. Il risultato è un proiettile più veloce con una traiettoria più piatta, migliorando la precisione propria di un fucile.
Il 22 aprile 1962, Bill predicò un sermone intitolato: “Il restauro dell’Albero della sposa”. Una settimana dopo, nella prima settimana di maggio, il suo fucile trasformato tornò dalla fabbrica Roy Weatherby della California. Desideroso di provarlo, Bill chiese a Banks Wood di portarlo al poligono di tiro del Club di conservazione. Una volta lì attaccò un bersaglio a cerchi bianchi e neri su un’asse di legno a 47 metri di distanza. Poi tornò alla linea di fuoco, si sedette su una panchina e sistemò il fusto del suo nuovo fucile sull’apposito poggia fucili di legno. Sparò alcuni colpi. Banks Wood controllò il risultato e gridò che tutti avevano colpito il centro. Banks si tolse dalla linea di fuoco e Bill azionò il caricatore in alto e in avanti, inserendo un’altra cartuccia magnum nella camera. Se non fosse stato così eccitato, avrebbe prestato attenzione ad un segnale di avvertimento. L’innesco nei suoi involucri espulsi era stato spinto indietro un po’ dal suo posto. Notò questo particolare, ma al momento si stava divertendo così tanto da non pensare a cosa significasse. Naturalmente un innesco deve rimanere a filo con l’estremità chiusa del corpo in ottone. Il fatto che quest’innesco tornava fuori significava che in qualche modo, quando ogni cartuccia scoppiava, l’esplosione creava una contropressione.
Bill livellò il fucile, accomodò l’occhio contro il binocolo del fucile con il mirino puntato sul centro del bersaglio e premette il grilletto. BOOM! Per un breve momento vide le fiamme uscire per un metro e mezzo nell’aria, poi non poté vedere o sentire nulla. Stordito, si sentiva come se fosse sollevato in aria. Dov’era? Che cosa stava facendo? Per quanto ne sapeva, era morto. Passarono pochi istanti prima di rendersi conto che era ancora vivo, ancora sul terreno, con il sangue che schizzava da qualche parte intorno al suo occhio destro. Mise una mano sopra l’occhio sanguinante e usò l’altra mano per aprire a forza l’occhio sinistro in modo da poter vedere che cosa era successo. Il fucile non c’era. Era letteralmente esploso nelle sue mani. La canna era volata circa 40 metri in avanti, l’otturatore era volato all’indietro di circa 40 metri, e il calcio di legno e il
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meccanismo di scatto si erano disintegrati in pezzi ed erano volati via in ogni direzione. Si rese conto che le schegge probabilmente avevano mitragliato il suo volto, provocando tutto questo sangue. Pregò nel suo cuore: “Signore Gesù, Tu sei il mio guaritore. Ti prego di fermare questa emorragia”. Dopo pochi secondi il sangue intorno all’occhio smise di schizzare.
Banks Wood, che era ancora ai bersagli, non aveva ancora visto l’incidente. Bill cercò di urlare, ma non poteva, così egli agitò un braccio fino a quando ottenne l’attenzione di Banks. Banks corse da lui, così agitato che non sapeva cosa fare. Banks lo accompagnò alla macchina e poi ingolfò il motore accelerando troppo. Fortunatamente ben presto riuscì a mettere in moto la macchina e portare Bill a casa per lavarsi la faccia e valutare i danni. Banks poi portò Bill da un oculista.
L’esplosione infatti, gli aveva riempito la testa di schegge. Quindici piccoli frammenti di metallo erano entrati nel suo volto in una mezza luna sotto l’occhio. Diversi pezzi più grandi erano penetrati nella sua fronte e nello zigomo. Un piccolo frammento gli colpì anche il labbro e scheggiato un dente. Il suo medico gli disse che i frammenti di metallo intorno al suo occhio non potevano essere rimossi senza pericolo per l’occhio. “Non dovrebbero però darvi fastidio”, aggiunse: “Signor Branham, esaminiamolo in questo modo: Il suo occhio era solo ad un centimetro di distanza da quella esplosione e tuttavia, non un frammento ha toccato il suo bulbo oculare. Questo è un miracolo. Con un’esplosione del genere, è stato fortunato che non le abbia fatto saltare via la testa dalle spalle. L’unica cosa che posso vedere è che l’angelo del Signore deve essere stato seduto con voi su quel banco di tiro, tenendo la sua mano tra la vostra testa e il fucile”.
In un primo momento la pelle sul lato destro della faccia di Bill sembrava un hamburger crudo, ma dopo pochi giorni la sua pelle guarì. Per più di una settimana udiva un ronzio continuo, ma alla fine si fermò. Per le cicatrici più profonde furono necessari diversi mesi per guarire.
Tornato al poligono di tiro, recuperò la canna, l’otturatore e molti altri pezzi che potè trovare e li inviò alla fabbrica Weatherby per l’analisi. Si scoprì che quando avevano riconfigurato la camera di scoppio, avevano lasciato lo spazio di testa una frazione troppo grande. Lo spazio di testa in una camera di fucile è il divario tra la fine del proiettile della cartuccia e l’inizio delle rigature a spirale della canna. Questo spazio deve essere lavorato con una tolleranza precisa, in genere tra due e cinque millesimi di pollice. Se questo divario è troppo grande, i gas in espansione non possono essere adeguatamente controllati. Questo è ciò che è successo al fucile di Bill. Fondamentalmente, quando premette il grilletto, il fucile era diventato una bomba a tubo. Poiché il meccanismo di serraggio era più debole della canna, l’esplosione avvenne dietro invece che in avanti.
Bill disse ai suoi fedeli: “Satana stava cercando di uccidermi là ma lui non può farlo fino a che Dio non ha finito con me e vuole che io torni a casa. Quindi so che c’è qualcosa di più che Dio vuole che io faccia”. Ripensava a ciò che il Signore gli aveva detto poco tempo prima, “Non temere di fare qualcosa o di andare da qualche parte o dire qualcosa, perché l’immancabile presenza di Gesù Cristo è con te ovunque tu vada”.
Il giugno del 1962, Bill si sentì sufficientemente ristabilito dal suo incidente da poter intraprendere un viaggio di due mesi di predicazione che lo portò prima al Nord e Sud Carolina, sulla costa est e poi per tutta la costa occidentale dell’America. Durante le ultime due settimane di giugno e la prima settimana di luglio, predicò in varie città della California. Poi verso nord predicò una settimana a Spokane, Washington e in seguito un’altra settimana a Salem, Oregon. Per il 24 luglio era a Port Alberni, nella British Columbia e predicò in una chiesa pentecostale dove Ed Byskal era al momento il pastore.
In generale, il tour estivo di Bill del 1962 fu un successo. Nella maggior parte delle città le Assemblee della chiesa di Dio collaborarono con la Chiesa di Dio, la chiesa pentecostale Unita, la chiesa Four Square e altre denominazioni sponsorizzarono i suoi meeting. Tuttavia non erano come le gigantesche campagne evangelistiche che teneva nel corso degli anni ‘50, dove spesso, decine di chiese collaboravano e riempivano grandi auditorium con molte migliaia di persone. Un’altra differenza divenne evidente dopo il ritorno a casa. Oltre alle molte lettere che riceveva da persone che erano state guarite in queste campagne, ricevette molte lettere di proteste per le cose che aveva
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predicato. Alcune persone si lamentavano perché predicava che la dottrina della trinità non era scritturale. Altri si lamentavano perché aveva citato la stirpe del serpente. Qualcuno non era d’accordo con la sua posizione contro le donne predicatrici. Altri erano sconvolti perché insegnava che le donne dovrebbero vestirsi decentemente e non erano d’accordo con la sua idea sulla decenza. (insegnava che una donna dovrebbe portare i capelli lunghi e dovrebbe indossare abiti che coprono le ginocchia. Una donna non dovrebbe indossare i pantaloni, pantaloncini, o dipingersi la faccia con rossetto, ombretto, ecc) Una lettera proveniva da un ministro denominazionale, che diceva: “Fratello Branham, avevo la massima fiducia in voi fino a quando non ho sentito dire che la mia denominazione si è sviata ed è nel peccato. Quando hai detto ciò, io e due dozzine di persone della mia chiesa, siamo usciti dal vostro meeting. “Più tardi nel mese di agosto Bill trascorse alcuni giorni a pregare nella sua grotta nella riserva naturale di Tunnel Mill. Una mattina, mentre era seduto sul fianco di una collina a guardare il sorgere del sole, il Signore gli rivelò qualcosa ...
L’8 settembre 1962, Bill dal suo pulpito a Jeffersonville predicò un sermone intitolato “La presente fase del mio Ministero”. Egli ricordò alla sua congregazione la visione che vide la mattina quando pose la pietra angolare del Tabernacolo Branham, come piantava un albero di mele e un susino ai piedi della croce e raccoglieva i frutti da entrambi gli alberi. Alla fine di quella visione, il Signore gli disse di leggere II Timoteo 4. Il Signore non gli aveva specificato quali versetti del capitolo quattro, così quel giorno Bill lesse solo i versetti da uno a cinque e poi si fermò. Da quel giorno fino a maggio, aveva sempre preso II Timoteo 4:1-5 come sua commissione: Predica la Parola ... riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo... soffri afflizioni, fa' l'opera d'evangelista, compi tutti i doveri del tuo ministerio. Bill era certo che Dio gli aveva dato quei cinque versi per incoraggiarlo quando era giovane e aveva appena iniziato il suo ministero. Ora, quasi 30 anni dopo, le sue spalle erano curve e la sua pelle rugosa, aveva già perso la maggior parte dei suoi capelli sulla parte superiore, ed i capelli che gli erano rimasti erano grigi e sottili. Aveva 53 anni e non c’era modo di sfuggire all’inevitabile - stava diventando vecchio. Lo scorso maggio il Signore gli aveva rivelato il resto di II Timoteo 4, adesso applicato anche al suo ministero: Quanto a me io sto per esser offerto a mo' di libazione, e il tempo della mia dipartenza è giunto. Io ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata la fede; del rimanente mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno…
Quando Paolo scrisse questo, languiva in una cella di una prigione in Roma. Era vecchio, senza soldi e con pochi beni terreni. Molti dei suoi ex compagni lo avevano abbandonato, pensando che Dio non fosse più con lui. Guardando solo con gli occhi naturali, i critici di Paolo avevano un argomento convincente. Paolo guardava la sua situazione con occhi spirituali e vedeva il coronamento della sua vita che si avvicinava.
Bill mostrò come Dio aveva spesso portato i suoi servi a questo punto, giù in basso prima che Egli venisse a loro difesa e coronato i loro ministeri. Bill brevemente accennò a Giacobbe, Giuseppe, Elia, Daniele e Giovanni Battista come esempi di questo principio. Poi parlò del supremo esempio, Gesù Cristo.
Molta gente amava Gesù quando solamente guariva i malati, li nutriva di pane e pesci e insegnava loro in parabole. Alla fine mise da parte il biberon per nutrirli con la carne del Vangelo. Gesù disse: “Beato colui che non si scandalizza di me”. Ma molte persone si sono scandalizzate quando hanno sentito le cose difficili che insegnava. Per esempio, Gesù disse: “Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il Suo sangue, non avrete la vita in voi”. Dopo aver sentito questo, la folla si era assottigliata drasticamente fino a quando anche settanta dei Suoi più stretti seguaci Lo lasciarono. Gesù si rivolse ai suoi dodici discepoli dicendo: “Non ve ne volete andare anche voi”? Ma Simon Pietro rispose: “Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiam creduto ed abbiam conosciuto che tu sei il Santo di Dio”. Dopo quel giorno, Gesù non ha mai più goduto ancora di grande popolarità in Israele. Un critico potrebbe dire che Gesù aveva perso il suo potere. Anche Gesù, mentre i romani lo stavano crocifiggendo, gridò: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato”. Quello fu il punto più basso della Sua vita, la Sua ora
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più buia, poco prima di dire in vittoria: “Tutto è compiuto”, Dio coronò il Suo ministero con la gloria della risurrezione.
Bill disse: “Confido in Lui che un giorno coronerà il mio ministero. Non so come o quando sarà. Quando Egli sarà pronto, lo sarò anch’io. Spero che coronerà il mio ministero con questo: permettendomi di prendere l’abito della Parola e vestire la Sua sposa con la veste della Parola per la Sua giustizia. Spero mi coronerà permettendomi di stare là in quel giorno e dire (come disse Giovanni), ‘Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo’” .
“Continuerò a rimanere fedele alla Parola fino a quando Lui non ha finito con me. Ecco dov’è mio ministero oggi. Io non ho completato; sono completo nel Re”.
I’m not washed up; I’m just washed in the King.”